Domenica 2 giugno 2024 alle ore 10.00 nell’antica chiesetta di Sant’Antonio Abate di
Vienne sarà presentato il volume degli autori prof. Gerardo Sorrentino, ricercatore e
storico del territorio abatese, e dott. Fioravante Gargiulo, archeologo:
Il tracciato adrianeo del 121 d.C. da Nuceria a Stabias
nel territorio di Sant’Antonio Abate
i consueti saluti istituzionali di Giovanni Nastro, priore della Confraternita
dell’Immacolata Concezione, della dott.ssa Ilaria Abagnale, sindaco di Sant’Antonio
Abate, della dott.ssa Luisanna Vanacore, assessore alla cultura, seguiranno le
relazioni del prof. Antonio Varone, archeologo Direzione Generale Archeologia
Ministero Beni Culturali Roma, del dott. Mario Cesarano – archeologo e del dott.
Franco Sorvillo, referente CEIC Area Monti Lattari. Moderatore il prof. Tonino
Coppola, Parco Archeologico di Pompei.
Il volume, agile e scorrevole, con prefazione del prof. Antonio Varone e nota
introduttiva del prof. Salvatore Ferraro, ha in primis l’intento precipuo di ricordare
l’emergenza di un segmento del tracciato Adrianeo Nuceria/Stabias avvenuta in
Sant’Antonio Abate mercoledì 6 febbraio 2019, durante i lavori di rifacimento di
Piazza della Libertà.
In secundis il volume registra fedelmente e cronologicamente tutte le emergenze
(titoli, ville rustiche, assi viari, manufatti riconducibili al periodo romano) venute alla
luce in tutto il territorio abatese a partire dal XVIII secolo ad oggi.
Il primo capitolo del volume tratta dell’Ager Stabianus e del territorio di
Sant’Antonio Abate nell’antichità ed in particolare nel periodo romano.
Nel secondo capitolo si discetta del sisma del 62 o 63 d.C. e l’eruzione del Vesuvio
del 79 d.C. con ampi apporti di fonti latine coeve.
Il terzo capitolo enumera le emergenze archeologiche affiorate nel territorio di
Sant’Antonio Abate dal secolo XVIII ai giorni nostri.
Il quarto capitolo analizza il sistema viario romano nell’agro nocerino-sarnese e
l’antica strada Nuceria-Stabias, in particolare il tracciato adrianeo da Nuceria a
Stabias del 120/121 d.C.
Segue poi la Relazione tecnica del capo area del comune di Sant’Antonio Abate ing.
dott. Leonardo Sorrentino.
Correda infine il volume un’ampia Rassegna Stampa con articoli sulla strada romana
emersa (tracciato Adrianeo del 120/121 d.C.).
La pubblicazione del volume in tal modo pone un ulteriore tassello nella conoscenza
del territorio abatese connotando e offrendo lustro alla nostra cittadina.