Siamo all’alba del 4º quinquennio di serie A del Napoli, infatti questo è il 16º campionato dal ritorno dalla B e il 19º dalla rifondazione dovuta al fallimento del 2004 che ha visto l’arrivo di una nuova proprietà. In conclusione di questo splendido campionato che ci ha visti trionfare e battere, almeno una volta, tutte le 19 squadre concorrenti nel torneo, invito tutti, sostenitori e non del presidente, ad analizzare i numeri delle 16 stagioni in A che abbiamo vissuto. Ma prima una piccola parentesi negativa, quella del rapporto con una piccola parte di tifoseria che negli ultimi anni stava coinvolgendo anche le fasce moderate del tifo, complice la frustrazione per uno scudetto sfiorato più volte e mai ottenuto e la rifondazione tecnica avvenuta lo scorso anno. Infatti in questi 19 anni abbiamo sentito di tutto sulla figura di Aurelio De Laurentiis: c’era chi lo accusava di non investire abbastanza, chi di arricchirsi con la cessione dei giocatori più importanti, chi lo colpevolizzava di non amare la città, chi non amava il suo modo di comunicare e chi, semplicemente, lo voleva fuori dal Napoli. Questi ultimi avevano addirittura coniato l’estate scorsa un hashtag “#A16” (sembra passato un secolo, invece, non è passato nemmeno un anno).
[A16 è l’autostrada che da Napoli conduce a Bari, dove si trova la società omonima che da qualche anno è di proprietà della famiglia De Laurentiis. Un modo, non troppo velato, per invitare il presidente a lasciare Napoli e tenersi solo il club pugliese].
È da precisare che la maggioranza dei tifosi partenopei è comunque rimasta dalla parte della presidenza acquisendo, in questo modo, l’appellativo derisorio di “pappaboys” dal modo in cui, sin dai primi anni, questa frangia di tifoseria chiamava il presidente “pappone”.
Passiamo alla verità dei numeri e del campo:

- Il Napoli ha totalizzato 1151 punti in 16 campionati che equivalgono a una media di 72 a stagione e 1.89 a partita;
- Ha totalizzato 1111 goal (media: 69 per anno) in campionato subendone solo 641 (media: 40 per anno). Mentre in Europa ne ha realizzati 221 (112 in E.L., 96 in CH.L e 13 in intertoto) subendone 146 (74 in E.L., 68 in CH.L e 4 in intertoto). Per un totale di 1332 reti realizzate e 787 subite;
- Ha vinto per 3 anni la classifica marcatori con Cavani, Higuain (record 36 reti) e Osimhen. Nei primi 15 della classifica marcatori all time del Napoli ci sono 7 giocatori dell’era ADL, tre dei quali occupano il podio (1º Mertens, 2º Insigne e 3º Hamsik che è 1º per presenze nella storia del club);
- Ha vinto 3 coppe Italia, una super coppa italiana e uno scudetto;
- Ha partecipato a 15 competizioni europee (14 consecutive), qualificandosi a 9 edizioni della Champions League (1 volta eliminata ai preliminari, 3 volte terza nei gironi, 3 volte agli ottavi, una volta ai quarti e una competizione da giocare), a 9 di Europa League (5 volte da piazzamento in campionato e 4 volte retrocessa dalla Champions) e un intertoto al primo anno di A (qualificandosi ai preliminari di coppa UEFA col Benfica che ci eliminò per la differenza reti);
- Ha chiuso i bilanci quasi sempre in attivo ad eccezione di pochissimi anni.

I numeri, visti anche con la serenità dei campioni d’Italia, sono quelli di un club forte, capace di competere in Europa e sano dal punto di vista finanziario. Credo e spero che il risultato di quest’anno abbia portato la giusta serenità per procedere tutti compatti verso futuri traguardi, magari ancora più prestigiosi.
