La grotta di San Benedetto è situata sul versante nord dei Monti Lattari all’interno del comune di Lettere (Na). Essa è raggiungibile partendo dal Castello di Lettere tramite un sentiero lungo poche centinaia di metri, attraverso il quale si può ammirare una vegetazione rigogliosa e scorci che si aprono sulla valle del Sarno dominata dal Vesuvio.
La grotta, formatasi in modo naturale grazie al lavoro millenario dell’acqua, presenta alcune strutture create dall’uomo nel corso del medioevo, infatti ancora oggi possiamo riconoscere i resti di muri che si sviluppano sia all’interno che all’esterno della grotta, in particolare sul fondo della grotta, separata dalla roccia, era stata creata anche un’abside semicircolare, il tutto era coperta da una volta a vela.
Tutti i resti delle murature, conservate per poche decine di centimetri, presentano tracce di affreschi i cui colori principali sono il rosso, il giallo, il nero e il verde. Al loro interno possiamo riconoscere delle cornici ed una sequenza di rombi, ma i resti di affresco più interessanti sono sicuramente quelli dell’abside dove si conservano i piedi di tre Santi. Le decorazioni permettono di datare questa struttura tra l’XI e il XII secolo e la toponomastica del luogo (grotta di San Benedetto alle Venelle) ci permette sia di affermare che l’ordine monastico stabilitosi in quel luogo fu quello dei benedettini, sia di accertare, grazie alla parola venelle, la presenza di percolazioni d’acqua che i monaci raccoglievano per gli usi giornalieri.
Fonte: D. Camardo, P. Marzullo, M. Notomista, IL CASTELLO DI LETTERE, la rocca, il villaggio, la cattedrale, 2020.