Selvaggia Leone è il nome che la poetessa Elvira Venosi ha scelto per la sua anima. La sua ultima raccolta lirica dall’evocativo titolo ‘Ceneri ardenti’ per inchiostri PrintartEdizioni, che vede la prefazione del noto scrittore Pino Imperatore, è stata presentata durante la 15 edizione di Casa Sanremo Writers, salotto culturale, che durante la settimana del Festival della Canzone Italiana, offre una preziosa occasione di visibilità per autori e case editrici.
Elvira pernea la propria poesia di esperienza personale, vissute con intensità e pienezza di trasporto, con l’intima e profonda consapevolezza che la vita debba essere piena, non temendo l’impeto dei propri sentimenti. Così in ‘Ceneri ardenti’, mette in versi le proprie storie d’amore, riportandole alla luce dal tabernacolo dell’altare dei ricordi. Amori che se pur finiti, hanno lasciato quelle ceneri ancora ardenti, che formano l’essenza, la sostanza dello spirito di Elvira. L’autrice, con un percorso ideale ripercorre un cammino iniziatico d’amore: il “cercarsi”, con la ricerca della bellezza dell’anima; lo “scoprirsi” anche carnalmente, eroticamente e sensualmente e da ultimo il “mancarsi”, con la fine dell’idillio, nel quale però la aedo non avverte un dolore patologico, piuttosto un’assenza, che mentre lascia una lacuna d’amore, colma il vaso della memoria. Ricordi non legati alla sofferenza di una fine ma all’esistenza dell’amore.
Da ultimo, con la sezione “Soffi d’amore e di amicizia”, Elvira ha voluto omaggiare il suo essere donna e ciò che considera i suoi più onesti e importanti amori: la famiglia, le preziose amicizie e la stessa poesia.
‘Ceneri Ardenti’, segue un’altra raccolta ‘Rea D’Amore’, edita nel 2019, che ha raccolto numerosi riconoscimenti e premi letterari.
